IL PROGETTO

PERCHÈ LE API

Scopri perchè alleviamo questi meravigliosi insetti

Le api sono insetti particolarmente esposti alla contaminazione ambientale, sia per la loro capacità di bottinare su una vasta area intorno all’alveare (in media 3km di raggio), sia per l’alta organizzazione sociale di cui godono. Le modalità con cui l’ape può essere avvelenata sono fondamentalmente due: ingestione e contatto, separatamente od associate.

Le famiglie di api consentono di ottenere molteplici matrici idonee al monitoraggio ambientale:

  • api adulte
  • cera
  • miele
  • propoli

Gli alveari sono scelti e costituiti in base a specifici parametri in grado di eliminare ogni possibile bias sui risultati analitici delle molecole oggetto del monitoraggio.

Il progetto l’allevamento di 35 alveari in arnia tipo dadant-blatt presso l’Impianto in Loc. Casale Bussi e della discarica in Loc. Le Fornaci. Ogni alveare ospita circa 15.000 api, valore che tenderà a crescere raggiungendo fino 50.000 api per ogni singolo alveare. Queste famiglie di api serviranno per la produzione di miele e per una valutazione qualitativa della salute delle api.

Altre 5 arnie a sito sono state inserite a circa 50 metri di distanza dalle precedenti e sono impiegate per il prelievo di campioni ed un monitoraggio tramite sensori innovativi che controlleranno il tasso di mortalità, i flussi nettariferi e le esigenze nutrizionali.

Le modalità di prelievo dei campioni sono le seguenti:

  • Miele: il miele da utilizzare per le analisi deve essere fresco, non opercolato. La parte di favo scelta per il campionamento (di dimensioni 15×15 cm) viene escissa con bisturi sterile (da sostituire dopo ogni prelievo) ed il miele viene spremuto dal favo in un contenitore sterile monouso (busta presto-chiuso). La cera eventualmente presente deve essere, per quanto possibile, allontanata. Anche il miele prodotto dalle api nei melari (per autoconsumo o vendita) sarà analizzato per escludere la presenza di contaminanti.
  • Api: il prelievo della matrice ape consiste nella cattura di un minimo di 200 api bottinatrici (circa 20g di api) al rientro in alveare. Per ottenere api bottinatrici, le uniche in movimento costante nel territorio intorno la postazione, verrà chiusa la porticina dell’alveare per facilitare l’accumulo delle bottinatrici sul predellino e per evitare il prelievo di api guardiane o di fuchi. Si preferirà effettuare i campionamenti nelle tarde ore mattutine o nel primo pomeriggio, ossia quando le api mostreranno un’intensa attività di bottinatura. Ciascun campione dovrà essere immediatamente pesato per garantire una quantità minima di 10g. Inoltre, le api campionate saranno immediatamente riposte in contenitori termici contenenti ghiaccio secco od altro idoneo materiale per la crioconservazione, sì da ridurne la loro attività vitale nel più breve tempo possibile. Oltre al campionamento di api bottinatrici può risultare determinante il campionamento di api morte, se presenti nei pressi dell’alveare, per permettere l’identificazione delle sostanze responsabili della sopraggiunta mortalità acuta.
  • Cera: il prelievo della matrice cera consiste nella escissione di cera d’opercolo fresca, ottenuta preferibilmente da cellette contenenti miele, impiegando materiale monouso già precedentemente descritto. In assenza di cera di opercolo recentemente costruita (rinvenibile grazie al colore più chiaro), è possibile prelevare campioni di cera nelle parti terminali del telaino che siano stati recentemente costruiti. In questo caso la campionatura è facilitata con i telaini starter impiegati negli alveari sentinella.

LE ANALISI

Scopri dove e come sono effettuate le analisi

Le analisi su api, cera e miele per i fini del monitoraggio sono state condotte da Agri-Bio-Eco Laboratori Riuniti SRL.

Il laboratorio è accreditato da Accredia con numero di accreditamento 1057 e possiede le seguenti cerificazioni:

  • UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 ACCREDIA n°1057
  • UNI EN ISO 9001:2008 AQ-ITA-SINCERT n°86220-2010
  • UNI EN ISO 13485:2012 AQ-ITA-ACCREDIA n°127197-2012
  • UNI EN ISO 14001:2015

Le analisi sui campioni di miele confezionati sono state condotte dall’Istituto è accreditato da ACCREDIA dal 1998 secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025.

Nella tabella sono descritte le molecole ricercate da ogni matrice

Matrice Ricerca
Api Metalli pesanti
Idrocarburi Policiclici Aromatici
Analisi Multiresiduale
Miele in favo Metalli pesanti
Idrocarburi Policiclici Aromatici
Analisi Multiresiduale
Anioni
Miele confezionato Metalli pesanti
Idrocarburi Policiclici Aromatici
Analisi Multiresiduale
Cera Idrocarburi Policiclici Aromatici
Analisi Multiresiduale

RISULTATI

Visualizza i risultati del progetto di monitoraggio

Salute alveari

Entrambi gli apiari sentinella sono monitorati h24 7/7 mediante dei dispositivi innovativi in grado di registrare ogni variazione anomala di temperatura e peso degli alveari

Apiario Sentinella Loc. Le Fornaci

Apiario Sentinella Loc. Bussi

La produzione di miele degli alveari (2021) è risultata in media con quella della zona e pari a circa 10kg di miele per alveare

Api

Metalli Pesanti

La concentrazione di metalli pesanti nelle api è risultata paragonabile a quella riportata dalla letteratura scientifica in aree agricole

Apiario Sentinella Loc. Le Fornaci – anno 2021

METALLI

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTT-DIC

Arsenico 0,03 0,02 0,05 <0,09 <0,08 <0,06 <0,05
Berillio <0,02 <0,01 <0,04 <0,09 <0,08 <0,06 <0,05
Cadmio 0,05 <0,01 <0,04 <0,09 <0,08 <0,06 <0,05
Cobalto 0,04 0,02 0,04 <0,09 <0,08 <0,06 0,1
Cromo totale 0,7 0,1 0,1 <0,09 1 1,8 0,8
Mercurio <0,02 <0,01 0,04 <0,09 <0,08 <0,06 <0,05
Nichel 0,1 0,1 0,2 0,1 0,6 1,6 0,4
Piombo 0,04 0,03 0,1 <0,09 <0,08 <0,06 0,1
Rame 5 6 8 6 6 4,7 5,3
Selenio 0,05 0,04 0,1 <0,09 0,3 <0,06 <0,05
Tallio <0,02 0,01 0,1 <0,09 <0,08 <0,06 <0,05
Vanadio 0,1 0,1 0,1 <0,09 0,3 <0,06 <0,05
Zinco 28 27 34 30 20 48,5 44,7

Apiario Sentinella Loc. Bussi – anno 2021

 

METALLI

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTT-DIC

Arsenico 0,05 0,03 <0,03 0,08 <0,08 0,07 0,07
Berillio <0,02 <0,01 <0,03 <0,07 <0,08 <0,06 <0,05
Cadmio 0,03 0,03 <0,03 <0,07 <0,08 0,07 <0,05
Cobalto 0,1 0,1 0,03 <0,07 <0,08 0,1 <0,05
Cromo totale 0,2 0,1 0,05 0,1 1 1,2 0,8
Mercurio <0,02 <0,01 <0,03 <0,07 <0,08 <0,06 <0,05
Nichel 0,2 0,3 0,3 0,6 0,6 0,6 0,6
Piombo 0,1 0,05 0,1 0,1 <0,08 0,1 <0,05
Rame 5 9 7 6 6 4,4 5,9
Selenio 0,04 0,06 0,07 0,1 0,3 0,07 <0,05
Tallio <0,02 <0,01 0,04 <0,07 <0,08 <0,06 <0,05
Vanadio 0,2 0,04 0,03 0,1 0,3 <0,06 <0,05
Zinco 35 36 34 27 20 49,8 44,5

In entrambi gli apiari sentinella gli I.P.A. sono risultati sempre inferiori al limite di quantificazione

Idrocarburi Policiclici Aromatici

Analisi Multiresiduale

In entrambi gli apiari sentinella l’analisi multiresiduale è risultata sempre con valori inferiori al limite di quantificazione

Miele in favo

Metalli Pesanti

La concentrazione di metalli pesanti nel miele è risultata estremamente bassa e molto inferiore ai limiti di legge

Apiario Sentinella Loc. Le Fornaci

 

METALLI

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTT-DIC

Arsenico <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Berillio <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Cadmio <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Cobalto <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Cromo totale <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Mercurio <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Nichel <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Piombo <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Rame 0,27 0,3 0,35 0,3 0,5 0,46 1,25
Selenio 0,09 0,06 <0,06 <0,1 0,2 <0,08 <0,2
Tallio <0,06 <0,06 0,1 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Vanadio <0,06 <0,06 <0,06 <0,1 <0,1 <0,08 <0,2
Zinco 1,8 2,9 2 2 0,1 3,46 3,25

Apiario Sentinella Loc. Bussi

 

METALLI

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTT-DIC

Arsenico <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Berillio <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Cadmio <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Cobalto <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Cromo totale <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Mercurio <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Nichel 0,09 0,09 0,1 0,09 0,1 <0,08 0,08
Piombo <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Rame 0,8 0,49 1 0,8 0,8 0,41 0,84
Selenio <0,09 0,07 <0,06 <0,09 0,1 <0,08 0,06
Tallio <0,09 <0,06 0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Vanadio <0,09 <0,06 <0,06 <0,09 <0,09 <0,08 <0,05
Zinco 4 3,2 1,6 4 1 3,58 2,5

In entrambi gli apiari sentinella gli I.P.A. sono risultati sempre inferiori al limite di quantificazione

Idrocarburi Policiclici Aromatici

Analisi Multiresiduale

In entrambi gli apiari sentinella l’analisi multiresiduale è risultata sempre con valori inferiori al limite di quantificazione

Anioni

Apiario Sentinella Loc. Le Fornaci

ANIONI

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTT-DIC

Cloruri 126 185 145 205 277 232 292
Nitrati <10 12 22 14 28 12 25
Solfati 137 146 83 83 184 86 246

Apiario Sentinella Loc. Bussi

ANIONI

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTT-DIC

Cloruri 331 313 382 331 386 374 329
Nitrati 18 15 32 18 22 14 15
Solfati 116 146 120 116 70 82 100

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Miele confezionato

Analisi in corso

Cera

Idrocarburi Policiclici Aromatici

In entrambi gli apiari sentinella gli I.P.A. sono risultati sempre inferiori al limite di quantificazione

Analisi Multiresiduale

In entrambi gli apiari sentinella l’analisi multiresiduale è risultata sempre con valori inferiori al limite di quantificazione

Le analisi del miele prodotto e confezionato nel 2021 effettuate dall’Istituto Zooprofilattico sono disponibili al link qui di seguito

Analisi IZSLT del 3 dicembre 2021
Clicca e scarica il pdf

Tipologia pollini del miele prodotto nel 2021

Clicca e scarica il pdf

Ecologia Viterbo sviluppa ed esegue il monitoraggio delle matrici ambientali coinvolte dalla presenza degli impianti, attraverso metodologie innovative individuate in accordo con gli enti di controllo, allo scopo di determinare le eventuali interazioni con l’ambiente circostante e prevenire qualsiasi forma di inquinamento.

L’efficienza gestionale e la trasparenza, tendono a convertire la diffidenza della gente in una più matura consapevolezza del problema rifiuti e a far considerare un impianto di smaltimento come parte integrante delle infrastrutture della nostra Società.

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